Con la presente informativa, intendiamo ricordarVi le modalità operative relative al rifornimento di carburante (benzina/gasolio per autotrazione) fra soggetti IVA.
Risulta obbligatoria la fatturazione elettronica per le cessioni di carburante per autotrazione fra soggetti con partita IVA. Al fine di mantenere le agevolazioni fiscali per la detrazione dell’IVA e la deduzione del costo (secondo le regole del T.U.I.R.), è necessario seguire alcuni accorgimenti.
In particolare, il rifornimento deve essere pagato mediante l’utilizzo di mezzi di pagamento tracciati come carte di credito, carte di debito o carte prepagate, assegni, bancari, postali e circolari.
È altresì possibile usufruire dei benefici fiscali qualora in virtù di specifici accordi il pagamento avvenga in momenti successivi al rifornimento (cd. “netting”).
Altra particolarità relativa al pagamento è il caso del rifornimento di benzina di un’autovettura aziendale, che il dipendente effettua durante una trasferta di lavoro. Qualora il pagamento avvenga con mezzi tracciati del dipendente, il relativo rimborso da parte dell’azienda gli deve essere effettuato sempre con mezzi tracciati (esempio, bonifico bancario unitamente alla retribuzione) per consentire sempre la detraibilità e la deducibilità nei limiti previsti dal T.U.I.R.
Si ricorda infine che l’introduzione della fattura elettronica ha portato all’abolizione della scheda carburante, nella quale venivano fra l’altro indicati la targa ed i km percorsi del veicolo. La circolare n. 8 del 30 aprile 2018 dell’Agenzia delle Entrate ha ribadito la necessità, per continuare a detrarre l’IVA e dedurre il costo dei carburanti, di continuare ad indicare la targa del veicolo ed i km percorsi. Quindi anche se sulla fattura elettronica non è obbligatorio inserire questi dati si rende necessario comunque indicarli per continuare ad usufruire dei benefici fiscali.
Pertanto al fine di ottenere il recupero delle spese del carburate, si consiglia ogni volta che viene effettuato il rifornimento di un mezzo aziendale, di far inserire nella fattura elettronica la targa ed i km a cui si riferisce il mezzo. In alternativa si potrebbe continuare la compilazione di quella che era la vecchia scheda carburante, oppure annotare su altro documento come le ricevute del pagamento la targa ed i km del mezzo.